La Torre Garisenda, insieme alla Asinelli, è monitorata costantemente dal Comune di Bologna da moltissimi anni, con il supporto dell’Università degli Studi e di Comitati Tecnico Scientifici che si sono succeduti nel tempo.
L’analisi degli esiti di oltre un anno di monitoraggio ha consentito al gruppo di esperti di ridimensionare in parte lo stato di allarme, consentendo di potere lavorare anche nei pressi della torre.
Il Comune di Bologna ha conferito ad un gruppo di esperti l’incarico di individuare un percorso progettuale per la messa in sicurezza della Torre.
Il progetto si articola in due macro attività:
- rimozione dello stato di pericolo, per permettere attività “su e nei pressi della torre”. Tale stato viene rimosso vincolando la torre a due tralicci metallici (i cavalletti di Pisa) attraverso i quali applicare un tiro teso a contrastare le azioni dovute all’inclinazione nelle due direzioni est e sud;
- consolidamento del tronco di base mediante iniezioni.